Dalla nostra “inviata” Cecilia Bruno
Sabato 7 settembre, alle ore 16.00, si è tenuta l’inaugurazione dei restauri del pilone di Pratogaudino, intorno al quale si sono riunite un centinaio di persone compreso un numeroso gruppo a piedi partito da San Michele.
Pratogaudino, un luogo prezioso per tutti; nel cuore dei giovani, che spesso lo raggiungono percorrendo i nuovi sentieri cervaschesi; nel cuore di uomini e donne, che nella loro adolescenza trascorrevano a Pratogaudino una notte con l’estate ragazzi; e nel cuore della generazione che a Pratogaudino è nata e vissuta frequentando lì la scuola.
Questa iniziativa è stata organizzata dall’associazione Vivere Cervasca, che ha affidato i restauri alla Temporestudio di Sara Brondetta e Concetta Brancato, cercando di mantenere le radici storiche degli affreschi e la caratteristica quasi vellutata del colore.
Mariuccia Bramardi ha spiegato dettagliatamente le origini e la storia del pilone, citando i protagonisti dell’affresco: San Grato, San Michele, l’Addolorata, San Giovanni Battista e San Maurizio.
Alla benedizione del parroco Don Tonino e alla riflessione del Sindaco Enzo Garnerone riguardo l’importanza di mantenere vive le cose del passato, si è poi tenuto un abbondante rinfresco che, unito ai canti e alla musica della cantoria, hanno creato un bel momento di convivialità.
Il pilone di Pratogaudino si trova ai piedi della scuola e della cappella.
Gli è stata posizionata davanti una panchina, per poter trovare un momento di pace, serenità e silenzio.
Appuntamento a Pratogaudino per l’ultima settimana di giugno, per la festa di San Pietro