Non proprio da 0 a 99, come diceva la locandina di invito, ma una bella differenza di età ha caratterizzato la partecipazione ai giochi di domenica 16 febbraio.
Si sono iscritte dieci squadre, composte da un minimo di 3 partecipanti e un massimo di cinque (salvo qualche infiltrato dell’ultima ora…), di Cervasca o di Cuneo o di vari altri paesi (Vignolo, Centallo, Villar san Costanzo…), presentatesi puntualissime come a scuola, qualcuno già fedele partecipante ai nostri giochi, altri alla prima esperienza.


Ogni squadra, come da richiesta, si è data un nome. Hanno così partecipato i “Trentaseipunto5”, gli “Abbiamo una certa età”, “La famiglia”, “Le palme di San Foca”, “Gli invincibili”, “J Barbisin”, il gruppo “Tennis for ever”, “I senza nome”, “Salento vivo” e i “Barbatti”.
La differenza di età assegnava un punteggio iniziale da 4 a 7 punti. Solo una squadra non aveva bonus.
Le squadre potevano decidere quando giocare il Jolly, che dava diritto al raddoppio del punteggio. Un delizioso cerchietto indossato da un giocatore indicava agli altri che il gruppo tentava il raddoppio.



I giochi erano, nell’ordine: quiz a indizi di parole della cultura e civiltà piemontese, una serie di alcuni giochi matematici, cinque quiz a indizi sui cartoni animati per bambini piccoli (troppo facili…), il pistolero, giochi in busta (cruciverba, due rebus, un tracciato a puntini da completare), il gioco dei paroloni proposto in TV dall’Eredità, il musichiere con quiz di geografia, attualità, sport e canzoni da inviduare in base al testo.

Al termine, mentre i “notai” calcolano il punteggio, i partecipanti consumano una abbondante merenda e poi, in base al punteggio, scelgono i premi tra i bellissimi libri offerti da Primalpe e dalla libreria Stella Maris.
Un’ultima cosa: tutte le squadre hanno ottenuto un punteggio più che dignitoso, che andava dai 54 punti ai 74 della squadra “Abbiamo una certa età”.

