25 aprile è il nome della libertà
E' difficile rendere con poche parole la bellezza di un 25 aprile così vivo e partecipato: sotto un sole brillante accompagnato da un venticello fresco, in un paesaggio verdissimo con la corona delle montagne ancora parzialmente innevate, bambini e giovani e adulti e anziani hanno percorso insieme tratti di griera, riflettendo sulla libertà. Era il nostro 11° "cammino": cammino, non camminata e non percorso, perché la libertà richiede un cammino lento e continuo, che comporta fatica anche solo per mantenere le conquiste dei nostri predecessori. Il 25 aprile, quindi, serve a ricordare e rivivere queste conquiste, a ringraziare chi le ha raggiunte, ad impegnarci a non tornare indietro. Ecco le tappe del nostro cammino per l'80 anniversario della liberazione. Dopo l'introduzione di Maria Bramardi, presidente di Vivere Cervasca odv, che ha presentato il senso della festa (cosa finisce e cosa inizia con il 25 aprile 1945) [...]